Come era prevedibile in un Paese
arretrato e bigotto come il nostro, ove ancora vige l'incultura, il
maschilismo, il clericalismo e l'ipocrisia di buona parte della
classe dirigente, una legge perfetta in favore dei diritti delle
coppie di fatto e degli omosessuali (oltre che dei single !) non è
uscita.
E' uscito il solito compromesso
all'amatriciana che crea coppie di serie A e coppie di serie B. Del
resto, quando nella maggioranza di governo ci sono esponenti che
ritengono che l'amore valga solo per una parte dell'umanità e non
per l'altra, ovvero che il matrimonio sia solo una cosa che vada bene
per alcuni e non per altri, era matematico che le cose andassero in
questo modo.
E quindi nessun diritto all'eredità e
alla reversibilità per le coppie di fatto etero e omosessuali,
nessuna adozione per le coppie omosessuali – ritenute quindi
incapaci di crescere con amore un figlio (sic !) - inoltre si prevede
che le coppie omosessuali possano anche non essere fedeli !
E qui andrebbe aperta una lunghissima
parentesi che peraltro vede anche la stragrande maggioranza delle
coppie eterosessuali per nulla fedeli (sic !). Un problema che
andrebbe seriamente affrontato in sede sociologica, oltre che
politica, perché questa è la vera causa della disgregazione
dell'istituto della famiglia e delle sofferenze di milioni di
bambini.
Ed è una piaga sociale,
drammaticamente trascurata.
Chi scrive ritiene che una famiglia sia
una istituzione completamente slegata dal sesso dei suoi componenti.
L'amore non ha nulla a che vedere con il sesso, per cui una famiglia,
giocoforza, può benissimo essere composta anche da una coppia del
medesimo sesso (oltre che da un genitore solo ed un solo figlio,
oppure da una persona e un animale domestico, sia chiaro !).
La fedeltà, in una coppia stabile e
con figli è e deve essere d'obbligo. Mettere in piedi una famiglia
composta da genitori (eterosessuali o omosessuali, poco importa) e
figli o è vista come una missione, oppure è solo una pagliacciata
che, in caso di tradimento, rischia sempre di ledere una delle due
parti, oltre che naturalmente i figli.
Questo aspetto, da me molto spesso
ribadito in numerosi articoli e dichirazioni, è completamente
estraneo alla classe politica che, legiferando senza tenere presente
i sentimenti delle persone, finisce per offendere le stesse e non
approfondisce le vere problematiche delle famiglie che, in
quest'epoca modernista e liberal-capitalista, finiscono sempre più
per disgregarsi e creare voragini sentimentali e affettive, spesso
incolmabili.
Come giustamente rileva il filosofo
francese Jean-Claude Michéa nel suo “Il vicolo cieco
dell'economia” (Elèuthera editrice), la società capitalista e
modernista obbliga l’individuo ad adattarsi continuamente alle
regole dell’economia e del mercato ed in questo senso non può
permettersi di invecchiare e di ammalarsi e la sua illusoria eterna
giovinezza deve a tutti i costi rappresentare un must di successo,
esempio massimo dell’edonismo progressista e della massima fede nel
futuro. In tutto ciò l’individuo non è dunque in grado di
impegnarsi in relazioni stabili e profonde – in particolare nella
sfera sentimentale – stabilendo così con gli altri suoi simili
solo relazioni fuggevoli.
E questo aspetto è sotto gli occhi di
tutti, senza che la politica dica nulla o ponga un freno a questo
(contro)sviluppo insostenibile, con tutte le sue ripercussioni.
Anzi, nel caso di spiecie si stabilisce
addirittura che una coppia gay possa anche non essere fedele ! Non
solo la si mortifica, ma si sdogana un comportamento socialmente e
sentimentalmente riprovevole e che invece andrebbe severamente
sanzionato, tanto nelle coppie gay (che andrebbero rispettate e
quindi equiparate a quelle etero) che in quelle eterosessuali.
La fedeltà della coppia, dunque, o è
alla base di una famiglia – specie se con figli – oppure la
coppia del caso non è una vera coppia ed è destinata a creare solo
sofferenze all'interno della stessa ed ai figli che avrà o le
saranno affidati.
Quindi, cari clericali in difesa della
“famiglia” e cari “liberal-capitalisti progressisti”: pensate
bene a questi aspetti prima di legiferare !
Vorrei poi aggiungere una cosa che,
sempre a proposito di unioni civili all'italiana, mi ha davvero
sconcertato, ovvero le dichiarazioni massonofobiche e dal sapore
fascisteggiante di Imma Battaglia, attivista del movimento LGBT ed
esponente di un partito che si chiama SEL, la quale ha scritto nei
social: “L'unica cosa vera e contro natura è l'alleanza renzi -
alfano siamo ostaggi di un partito che non raggiunge 1% di voti e
della massoneria”.
Mi chiedo che cosa
c'entri la Massoneria, istituzione di elevazione morale, spirituale
ed intellettuale, con tale questione. Da rilevare peraltro le
dichiarazioni dei Gran Maestri delle maggiori Obbedienze massoniche
italiane da sempre favorevoli alle unioni civili etero ed omosessuali
e la storia stessa della Massoneria italiana e di ispirazione latina,
da sempre portatrice di laicità e libertà (scuola laica e gratuita,
sostegno alle leggi sul divorzio e l'aborto sia in Italia che in
Francia, sostegno ai movimenti di liberazione nazionale e sociale nei
Paesi Latinoamericani con esponenti di spicco quali il massone
Salvador Allende ed Ernesto Che Guevara e potrei continuare
all'infinito, ma rimando ulteriori approfondimenti al saggio che
scrissi alcuni anni fa “Universo Massonico” (Bastogi editrice)).
La sig.ra
Battaglia, dunque, dovrebbe informarsi meglio ed evitare di
diffondere quella massonofobia che, al pari dell'omofobia, andrebbe
combattuta perché di matrice razzista e richiama alla memoria quei
lager nazisti nei quali i massoni finirono, per quanto la Storia ne
parli troppo poro e troppo frettolosamente (accomunandoli ai
prigionieri politici).
La data di oggi per
la laicità e per la libertà del nostro Paese non è affatto
storica: solita sbobba propinata ai cittadini e calata dall'alto in
fretta e furia e solo perché l'Unione Europea ce lo impone e
dichiarazioni massonofobiche di contorno.
Che triste Paese il
nostro !
Luca Bagatin
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